Sa Rughe 'e sa Pedra

 

 

Come è già stato detto nella pagina di presentazione, in località Sa Sea, è situata una misteriosa colonna, alla cui sommità si trova una statuetta.
Uso la parola "misteriosa", perché, al momento, le notizie che ho raccolto sono imprecise e frammentarie. Infatti non si sa: a quando risale, cosa rappresenta, qual era la sua destinazione e il significato del nome.

Per quanto riguarda l'immagine, riporto (condividendola) l'indicazione inviatami da Gianfranco Puggioni:

«... l'osservazione della statua (o per meglio dire di ciò che ne rimane) evidenzia, una sorta di veste drappeggiata ed uno spicchio di luna sotto i piedi della figura rappresentata. Si tratta, molto probabilmente, di una immagine della Vergine "...vestita di sole e con la luna sotto i suoi piedi...", cfr. Apocalisse di San Giovanni».

Vedi pure un'incisione di Dürer


Anche sa rughe 'e sa pedra ha la sua leggenda:

Si racconta che dei ladri avevano rubato la statua della Madonna dalla chiesa di Santa Maria. La portavano via su un carro; ma arrivati a Sa Sea i buoi non riuscirono a trascinare oltre la statua, forse perchè si era rotta una ruota, e i ladri furono costretti ad abbandonare la refurtiva.
Naturalmente la statua fu riportata nella chiesa e nel punto dove era stata ritrovata fu eretta - a ricordo - una piccola colonna con la statua della Madonna.

Sin qui c'è ottima corrispondenza tra leggenda e interpretazione dell'immagine della statuetta.
Ma il nome cosa vuol dire?
La traduzione letterale è "la croce della pietra" (non "la croce di pietra", che esiste p. es. nel vicino paese di Thiesi, e che infatti si chiama "sa rughe 'e pedra").

E' difficile immaginare il significato di "croce della pietra", inoltre non sembra proprio, osservando i resti della statuetta, che vi fosse una croce. Allora perché questo nome e non uno che facesse riferimento alla Madonna?

Con stupore ho scoperto, anche se questo non ci fa andare avanti, che a Modena esiste un monumento con lo stesso nome: "La croce della Pietra". Attualmente al Museo Lapidario Estense, un tempo posta nel quadrivio che segnava il centro della città: l'incrocio tra la via Emilia e le vie Farini e San Carlo (sec. XII). In questo caso, però, si tratta proprio di una croce (di marmo). Riporto il frontespizio e alcune righe di uno studio edito nel 1869:


pagina 6 : Della nostra, ..., fu detta della pietra (ossia di marmo) se tennero parola le più antiche croniche, ...
più avanti, pag. 16, parla di ... cruce lapidea.

Infine, su suggerimento della maestra Antonietta Carboni, abbiamo tentato una diversa interpretazione, sia pure con notevole libertà e fantasia:
Il termine rughe (vedi il Dizionario Etimologico di M. L. Wagner e quello di M. Pittau) può anche indicare "crocicchio", mentre la pedra può essere la roccia che provocò l'incidente al carro dei ladri della statua; quindi "l'incrocio della pietra" può indicare il luogo dove è avvenuto il fatto miracoloso.

Spero che arrivino nuovi contributi per svelare il ... mistero.