Massimo Pittau

I nomi di paesi, città, regioni, monti, fiumi, della Sardegna.
Significato e origine.


Cagliari 1997, Ettore Gasperini Editore.

Volume in 4° (24,5x33,8), brossura, pagine 254.

Collana "La Terra dei Re"

 




Bessude (Bessúdhe) (villaggio della provincia di Sassari) - La più antica attestazione di questo toponimo si trova nel Condaghe di Silki (CSPS 291) come Bessute. Nei registri delle parrocchie della diocesi di Sorres che nella metà del secolo XIV versavano le decime alla curia romana compare come Versute, Versuta, Versutta (RDS 132, 1679, 2095, 2237, 2285). Fra i villaggi che sottoscrissero la pace tra Eleonora d'Arborea e Giovanni d'Aragona del 1388 figura come Berssude (CDS I 842 /2) e nel quattrocentesco Codice di Sorres compare una prima volta come Verssude (CSorr 4) e poi numerose volte come Bessude, Besude. Nella Chorographia Sardiniae (124.19;174.29) di G. F. Fara (anni 1580-1589) figura come Bessudes.

Ai fini di una spiegazione etimologica del toponimo noi riteniamo di poter privilegiare la forma Versute, nonostante che non risulti essere la più antica né la più frequente. Infatti ai sensi della fonetica storica del sardo il passaggio -rs- > -ss- risulta regolare e perfino normale, mentre il passaggio inverso -ss- > -rs sarebbe inspiegabile. Ciò premesso, noi riportiamo la forma Versute all'aggettivo lat. versutus «astuto», che interpretiamo essere stato il soprannome di un antico proprietario della tenuta (villa) o del terreno in cui è sorto il villaggio. La -e finale sarebbe quella dell'originario vocativo, come capita spesso in molte lingue con i nomi o soprannomi personali (Wagner, LS 165). La esatta base del toponimo pertanto sarebbe Versute.